Numeri Uno è la rubrichetta che si occupa di tutte le canzoni che sono finite alla prima posizione della classifica italiana dei singoli, senza discriminazioni ma con effettivo buon gusto. È la cugina di quella americana di Tom Breihan, che è la cugina di quella inglese di Tom Ewing.
Se eravate vivi negli anni 90 e sentite la chitarrina flamenco che suona il riff di 2 the night le cose sono due: o vi si forma in mente la figura sinuosa di Natalia Estrada, o vi si forma in mente il muso di Leonardo Pieraccioni. Successivamente, il ricordo andrà alle repliche infinite nonché annuali e obbligatorie come le tasse de Il Ciclone su Italia Uno, tutta estate, tutte le estati della vostra vita passata, quando ancora la tivù aveva un senso d’esistere.
Oggi parliamo di One Hit Wonder.
Che incredibile categoria che sono: esiste branca antropologica del mondo della musica più affascinante? Non a memoria.
La letteratura parla sempre troppo poco di questi individui che, per metterla giù tecnicamente, ne ha imbroccata una e poi nient’altro.
Il nulla cosmico. Il gelo polare.
In Italia — perché se c’è un pregio che abbiamo noi italiani è che non ci facciamo mancare mai niente — c’era persino una trasmissione, anni fa, chiamata Meteore, che li invitava a esibirsi su Italia Uno. Non so se abbiano mai invitato Lou Bega, ma io penso sempre a Lou Bega quando penso agli One Hit Wonder, perché negli anni 2000 gli artisti capaci di imbroccare un pezzo che spopolava sembravano moltiplicarsi come Gremlins per poi esaurirsi letalmente al singolo successivo. Purtroppo, però, non possiamo parlare di Lou Bega, non ancora. Mambo nº5 è ancora distante da noi, anzi: non ne parleremo mai: stando alle classifiche Fimi, non è mai arrivata alla numero uno. Italiani cuore di ghiaccio.
Invece questa sì. 2 the night è prima in classifica nel marzo 1997. Scalza dalla vetta quel capolavoro che è Laura Non C’è. E così, mentre in Inghilterra nessuno riusciva ad essere immune al fascino di Space Jam e conseguentemente a quello di R.Kelly con quell’eco-mostro di ballad che altro non è I Believe I Can Fly, in Italia dicevamo addio a Nek: c’eravamo tanto amati, ma dopo una settimana appena al primo posto c’era 2 the night.
Come commentare 2 the night? Come commentare un pezzo con un Artist Name (La Fuertezza) del genere, che pare generato da un’intelligenza-artificiale-non-tanto-intelligente a cui si chiede un nome buono per una colonna sonora dal sapore latino-americano? Come commentare una strumentale iconica per venti secondi e dimenticabile per i restanti quattro minuti? Cosa dire di un riff entrato nell’immaginario collettivo grazie a un film entrato nell’immaginario collettivo grazie a una donna entrata nell’immaginario collettivo?
Intanto, un passo indietro: quella che raggiunge il #1 in classifica, grazie alla spinta de Il Ciclone, non è la versione originale, ma una versione maranza col sapore un po’ latino che naturalmente all’italiano degli anni novanta tende a piacere di più.
Nell’originale, di Ottmar Liebert, chitarrista e compositore, sentiamo tutto il Nuevo Flamenco del suo autore. Sentiamo i Gipsy King (che poi sono erroneamente considerati sudamericani, bensì sono rom francesi, lo sapevate?), la tradizione di Paco De Lucia, l’innovazione di Santana, eccetera eccetera.
(Che forti i Gipsy King. Che gusto. Che carrellata di hit. Che pezzone Bamboléo.)
Nella versione esplosa in Italia, invece, sentiamo la composizione di 2 the night trasformata in una versione facilmente digeribile dalle masse: quattro minuti di cassa dritta per far ballare la gente e avvicinarla alla dance del momento, mischiando quel tocco di World Music e di etnicità contenuto nell’originale.
Che, a conti fatti, non è un crimine — ma non era neanche un crimine farlo con un filo più di gusto.
È quindi rimasto qualcosa, di questa canzone, a oggi? Un brividino di nostalgia per qualcuno, un ricordo vago per qualcun altro — e per il resto, un profilo Spotify abbastanza deserto.
LE PAGELLONE
Mambo nº5 è un 8.
Laura Non C’è è un 10.
I Believe I Can Fly è un 8.
2 the night di Ottmar Liebert è un 7 .
2 the night di La Fuertezza è 6.
Bamboléo è un 8.