#1, 2000. SHIVAREE — GOODNIGHT MOON
Numeri Uno, dicembre 2000/gennaio 2001. SHIVAREE — GOODNIGHT MOON
Numeri Uno è la rubrichetta che si occupa di tutte le canzoni che sono finite alla prima posizione della classifica italiana dei singoli.
Qui trovate l’elenco di tutte le Numero Uno commentate, anno per anno, in continuo aggiornamento.
Tra il 1998 e il 1999 in prima serata su Italia Uno il primo vero influencer di tutti i tempi, Giorgio Mastrota, conduce una trasmissione che si chiama Meteore. A Meteore gli ospiti sono, in una sorta di Isola dei famosi ante-litteram, cantanti spariti, offuscati, caduti nel dimenticatoio — o, a fare i colti, one hit wonder: gente che ne ha beccata una e poi nient’altro. Ne abbiamo visti, di one hit wonder, in questi anni, anzi: spesso l’industria discografica è — checché se ne dica — un tritacarne anche prima dell’avvento dei reality show e della pirateria.
Shivaree rientra di diritto nella categoria, se non altro perché l’unico paese che s’innamora di Goodnight Moon è, l’avete indovinato, l’Italia. Wikipedia non ha pietà con le chart: nel resto del mondo, salvo sporadici casi — tipo una Top 30 in Francia — il pezzo passa del tutto inosservato. Goodnight Moon è il primo estratto dal disco d’esordio della band, I Oughtta Give You a Shot in the Head for Making Me Live in This Dump.
I tre componenti che formano la band, capitanata dalla voce di Ambrosia Parsley, sono amici di Tom Waits.
Suonano un mix di generi che è poco identificato in Goodnight Moon se non con la dicitura musica d’atmosfera: una batteria jazzata, un basso mccartneyano, un arrangiamento ricco di B3 e Hammond, un vocal suadente e, ehi, ma quello è un assolo col tremolo!, ma che succede, e uno special sussurrato, vanno a comporre il brano.
E quindi? Allucinazione collettiva per l’Italia?
Non proprio. Il successo del pezzo va cercato, come ci è già capitato di vedere altre volte, nel suo inserimento come colonna sonora di uno spot: la Brail, infatti, la sceglie come brano portante della sua nuova campagna pubblicitaria, e all’italiano non puoi mettere una canzone che serve a vendere un orologio senza che quello impazzisca e corra nei negozi di dischi a comprarlo. (Ve lo ricordate Midge Ure con Breathe? E Snow On The Sahara di Angunn? No? Recappino qua sotto.)
Goodnight Moon è un brano sensuale, misterioso, ben arrangiato e stranamente soft, rispetto a tutto quello che abbiamo visto toccare la vetta della classifica in quest’annata.
Addirittura Tarantino, il dio del cinema, lo inserirà sui titoli di coda di quel capolavoro che è Kill Bill Vol. 2, e scusate se è poco.
E così Goodnight Moon chiude le classifiche del 2000 e apre quelle del 2001. Se vi siete persi qualcosa, dal 1997 a oggi, qui c’è l’elenco completo di tutte le #1 italiane di quegli anni. Noi ci vediamo nel 2001, un anno in cui l’Italia si dimostrerà ancora più bizzarra del solito, ondeggiando con le proprie scelte alla #1 tra Jennifer Lopez, Tricarico, gli immancabili U2, le Lollipop e — finalmente — una piccola, grande rivoluzione: Tiziano Ferro.
LE PAGELLONE
Goodnight Moon è un 7.
Breathe è un 5.
Snow On The Sahara è un 5.