#1, 2002: SHAKIRA — WHENEVER, WHEREVER
Numeri Uno, gennaio / febbraio / marzo 2002. SHAKIRA — WHENEVER, WHEREVER
Numeri Uno è la rubrichetta che si occupa di tutte le canzoni che sono finite alla prima posizione della classifica italiana dei singoli.
Qui trovate l’elenco di tutte le Numero Uno commentate, anno per anno, in continuo aggiornamento.
Sei fortunato che i seni di Shakira siano piccoli e modesti, così non li confondi con le montagne. Se nel 2002 ti eri perso questo estratto di Whenever, wherever non ti preoccupare: è successo a tutti. In un’intervista di qualche anno dopo, Tim Mitchell, produttore e autore, si dirà lieto di non aver costretto Shakira a cambiare quella parte di testo. Ma prima: le premesse.
Dopo l’exploit di Ricky Martin, che abbiamo già visto da queste parti sia con La Copa De La Vida che con She Bangs, Tommy Mottola vuole rifarlo. Ancora e ancora. Dopo Martin, Marc Anthony e Jennifer Lopez, Mottola si fissa sull’exploitation di un’altra artista latino-americana: stavolta tocca a Shakira. Stavolta Mottola, boss di Sony e visionario, vuole tentare un salto ulteriore: perché non rilasciare un album in inglese?
Shakira è già un’artista affermata, multi-platinata e famosa. Ha un manager, Emilio Estefan, che fondamentalmente è il più influente manager degli artisti di musica latina. In più, mettiamoci che la moglie è Gloria Estefan — quella di Conga — e il quadro è chiaro: Shakira è contornata da gente che sa quello che fa.
Tim Mitchell lavora con Shakira al disco in inglese, e a un certo punto ha un’intuizione: perché non farle fare un brano come Torn, diventato famoso con Natalie Imbruglia? Peccato che Torn sia un brano in maggiore, che poco si sposa con la musica latina; quindi cerca di girarla in minore e trova una progressione che gli sembra funzionale. Ci aggiunge una chitarrina che gli ricorda il mondo di James Bond (pulita e col tremolo) e sottopone l’idea a Shakira. Shakira è un fiume in piena, e scrive le strofe di getto.
Shakira ha una grande intuizione: per il suo crossover nel mercato mondiale non vuole fare quello che fanno tutti e avvicinarsi al suono del pop contemporaneo, ma imporre il suo: un mix di strumenti tradizionali da includere in melodie pop. Su Suerte decide di inserire i suoni delle Ande, come il flauto e il bombo leggero (una drum argentina).
Hanno un bel pezzo, e lo pensano — e lo sanno — tutti. Manca però il ritornello, che a Shakira viene in mente mentre guida di notte: melodia, parole, tutto insieme: Contigo, mi vida / Quiero vivir la vida / Lo que me queda de vida / Quiero vivir contigo. Non proprio una campionessa di rime, ma il concetto c’è.
La fusione di suoni funziona, e Gloria Estefan traduce quasi letteralmente le parole di Shakira dallo spagnolo all’inglese. Shakira parla poco inglese, si aiuta con un dizionario, e questo le permette di essere più poetica nei concetti, e di chiedere a Estefan che la traduzione sia il più aderente possibile alla versione originale. (Qui è dove Tim Mitchell dice quella cosa su quella frase sui seni. Forse avrebbe dovuto dirle qualcosa, chissà.)
Shakira dedica il brano al suo fidanzato del tempo, la sua musa, e il pezzo è molto colloquiale e al contempo vagamente poetico come solo i sudamericani sanno fare.
Quando arriva l’ora di scegliere il singolo, Shakira ha una visione: nel disco ci sono due brani validissimi, Objection (Tango) e Underneath Your Clothes, che sono i due papabili primi singoli secondo tutti. Tommy Mottola, però, insiste su Whenever, wherever, che pur partendo da outsider gli sembra il brano che potrebbe aiutare Shakira a sfondare nel mercato internazionale. Lei non è d’accordo, e Mottola fa quello che fa sempre: di tutto, pur di assicurarsi che la sua visione sia quella corretta. Fa ascoltare il pezzo al boss di Z100, radio fondamentale a inizi 2000 per il pop in America, e quello gli chiede il brano immediatamente, convinto che sia un disco da #1.
E così va. Shakira, in un tremendo video fatto col green screen, balla su montagne e spiagge a piedi nudi, in modo unico e ipnotico. Il disco, il video, il timbro di Shakira e un gran pezzo fanno sì che la sua stella esploda mondialmente, a tal punto che Whenever, wherever per mesi dominerà la classifica dei singoli italiani.
LE PAGELLONE
Whenever, wherever è un 8.
Conga è un 8.
La Copa De La Vida è un 9.
She Bangs è un 2.
Torn è un 10.
Suerte è un 6.