#1, 2001: GERI HALLIWELL — IT'S RAINING MEN
Numeri Uno, maggio 2001. GERI HALLIWELL — IT'S RAINING MEN
Numeri Uno è la rubrichetta che si occupa di tutte le canzoni che sono finite alla prima posizione della classifica italiana dei singoli.
Qui trovate l’elenco di tutte le Numero Uno commentate, anno per anno, in continuo aggiornamento.
Il ciclo del pop è sempre una faccenda parecchio divertente. Non contando la parentesi dei Depeche Mode, nel maggio 2001 il dominio della prima e ultima girlband italiana di successo, seppur breve (Down Down Down delle Lollipop) viene interrotto dalla prima #1 solista della ex leader della più grande girl band di successo della decade precedente: Geri Halliwell delle Spice Girls.
(Qui sotto, per chi non c’era a lezione, tutte le column delle puntate precedenti)
UNA PANORAMICA MUSICAL-ESISTENZIALE
L’unica volta che le Spice erano riuscite nell’impresa di agguantarsi una #1 in Italia era, per l’appunto, col brano con cui avevano annunciato l’addio alle scene — incidentalmente, un brano senza Geri, già fuggita in una sorta di tentativo di mettere in atto quella mossa che, da metà anni novanta in poi, quando il membro di un gruppo se ne va per tentare la carriera solista non può che avere un nome: La Robbie Williams. Geri tenta La Robbie Williams, ma le manca quello che di Robbie Williams la più grande popstar della sua epoca, nonostante l’America non riesca a capirlo: il conflitto interiore. Geri tenta in modo blando di stare al passo coi tempi, e esordisce con la cupa Look At Me, fallendo però la #1 nella madre patria. Sono comunque, per sua fortuna, ancora gli anni duemila: la discografia è ancora dotata di una qualche sorta di scorta di pazienza, e quindi le viene permesso di provarci e riprovarci finché raggiunge effettivamente più volte la vetta delle chart Uk coi singoli successivi: l’ottima Mi Chico Latino, nipote de La Isla Bonita; la tremendina ballad Lift Me Up, in cui vennero alla luce tutti i suoi limiti come vocalist (per citare il poeta: «Geri has two problems as a singer: she can’t hit the notes, and she can’t get the rhythm right. Beyond that, she’s fine»); e infine il pezzo per Il Suo Pubblico Gay, Bag It Up, che rappresenta l’idea dei discografici di tentare di mostrarla come l’intrattenitrice che non è in una sorta di Let Me Entertain You mal riuscita.
MA VENIAMO A NOI
It's Raining Men è un brano scritto da Paul Jabara e Paul Shaffer. Shaffer forse l’avrete già visto: è stato membro dei Blues Brothers, ma soprattutto è stato il Luca Laurenti di Letterman, se Letterman è Bonolis (se vi siete persi: era il suo braccio destro musicale). Inizialmente il brano viene rifiutato da praticamente chiunque: Donna Summer, Grace Jones, Diana Ross, Cher, Chaka Khan, Teena Marie, Gloria Gaynor e Barbra Streisand prima di essere affidata al gruppo. Un brano di Chaka Khan, se non lo sapete, sta alla base di quel capolavoro che è Music Sounds Better With You degli Stardust, side-project di Thomas Bangalter dei Daft Punk. [C’entrava un cazzo, ma avendolo scoperto l’anno scorso da qualche parte andava pur detto.]
Ma comunque. Per lanciare il suo secondo disco, Scream If You Wanna Go Faster, la EMI sceglie come singolo una cover di It’s Raining Men, forse in un tentativo di portare avanti il brand del girl power. Oltre a essere la sigla di una delle prime edizioni di Amici, il pezzo viene anche inserito nella colonna sonora di Il Diario Di Bridget Jones, uno dei casi cinematografici dell’anno: il successo è ovvio tanto quanto inarrestabile pressoché ovunque. E sia sulla carta che nella pratica è una scelta ottima: intanto perché il video è assolutamente iconico, nel suo tributo a Flashdance e Fame; poi perché raccoglie un po’ di quella nostalgia per gli anni 80 che zitta zitta si iniziava a insinuare nel pubblico; infine perché è un up-tempo che spunta tutte le caselle necessarie affinché un pezzo sia il primo singolo: è radiofonica, è perfetta per i club, è perfetta per la fan-base — ma anche per ampliarla.
Che Halliwell non avesse la caratura artistica necessaria per fare La Robbie Williams era, nonostante il successo nelle chart, ormai abbastanza palese: mischiare vita e arte e farne spettacolo è una faccenda per talenti rari. No, la domanda ormai era diventata differente. La domanda si era evoluta in: è in grado di sostenere una carriera in bilico tra ex leader di girl band e icona gay portando avanti un discorso musicale se non di spessore quanto meno di successo? (Il primo nome che viene in mente lo scrivo io ma l’avete pensato anche voi: Kylie Minogue). La risposta fu sotto gli occhi di tutti all’uscita del disco, che sgretolò le speranze di Halliwell di avere una carriera longeva e quelle dei discografici che pregavano affinché il successo post-Spice gli garantisse ancora qualche anno di pranzi pagati dall’azienda. It’s Raining Men è l’ultima #1 di una Spice Girl pressoché ovunque, e chiude in definitiva il ciclo di successo della girl band più famosa degli anni novanta.
LE PAGELLONE
Down Down Down è un 8.
Look At Me è un 6.
Mi Chico Latino è un 8.
La Isla Bonita è un 8.
Lift Me Up è un 5.
Bag It Up è un 5.
Let Me Entertain You è un 9.
It’s Raining Men è un 9.
Music Sounds Better With You è un 10.