#1, 2000. PAOLA&CHIARA — VAMOS A BAILAR (ESTA VIDA NUEVA)
Numeri Uno, giugno/luglio 2000. PAOLA&CHIARA — VAMOS A BAILAR (ESTA VIDA NUEVA)
Numeri Uno è la rubrichetta che si occupa di tutte le canzoni che sono finite alla prima posizione della classifica italiana dei singoli.
Qui trovate l’elenco di tutte le Numero Uno commentate, anno per anno, in continuo aggiornamento.
LE PREMESSE
La storia del Pop-con-la-P-maiuscola, se la guardiamo da vicino, è costellata di canzoni che hanno poi alterato il corso della storia ma che, prima di riuscire a farlo, hanno vissuto una vita travagliata.
Un esempio su tutti, forse il più cristallino, è Baby One More Time di Britney Spears: la canzone viene rifiutata da più artisti, prima di finire a Britney, che ne farà un pezzo di cultura. (Non avremmo speso due column intere su di lei, se non fosse stata fondamentale per il pop, per la musica degli anni 90 e quella a venire, e in un certo qual modo anche per la società. Potete recuperarle qua sotto, se già non le sapete a memoria).
È questo quello che ha in comune con Baby One More Time e con tanti altri successi (e capolavori) Vamos A Bailar (Esta Vida Nueva): prima di diventare a tutti gli effetti il Primo Tormentone Della Storia Delle Estati Italiane, si becca la proverbiale Porta In Faccia.
La Porta In Faccia di Vamos A Bailar (Esta Vida Nueva) è il Festival di Sanremo del 2000. La commissione artistica, come racconteranno le sorelle Iezzi, scarta il pezzo, liquidandolo con male parole. (Il presidente della commissione artistica, poi, si scuserà, ammettendo di non averci capito un bip. Severo ma onesto.)
Il fattore su cui bisognerebbe porre l’accento, più di tutti, è che l’accezione di Tormentone — spesso usata dalla critica e di conseguenza dal popolo in accezione negativa — non potrebbe essere più errata per un brano della portata di Vamos A Bailar (Esta Vida Nueva).
L’INCISO, DOVUTO
[Che poi: ma che cazzo vuol dire «tormentone»? Gli italiani hanno un problema di negazione, e la cosa diventa estremamente evidente in due occasioni ben specifiche: la politica e le canzoni dell’estate. Tutti le ascoltano, le canzoni, come tutti li votano, certi politici — e poi tutti se ne lamentano e nessuno è mai responsabile di niente. Ma poi «tormentone» è una parola deplorevole, utile solo agli scrubacchini scarsi, che si adatterebbe di più alla battuta di un comico ripetuta allo sfinimento che a una canzone — ma tant’è.]
Potrebbe sembrare che l’Italia avesse un’ossessione per La Vita nella primavera/estate 2000: prima di Paola&Chiara, It’s My Life di Bon Jovi si lanciava in riflessioni (in quel caso, riguardanti il mezzo del cammin della vita di Jon — o forse di Max Martin, mai si scoprirà). E, anche se forse è una chiave di lettura dettata dal passare del tempo e dalla prospettiva (che sempre sia benedetta), una delle cose più forti di questo pezzo è proprio il testo. Intanto perché va di pari passo con l’idea — di cui Paola&Chiara e i produttori della traccia: Roberto Baldi, Phil Palmer, Michele Monestiroli, Andrea Zuppini, sono oggettivamente pionieri — di creare un brano dal sound latino. Ne abbiamo già incontrati, di pezzi dal sapore sudamericano, in particolare un paio che erano riusciti a arrivare fino alla #1: 2 The Night (colonna sonora del film Il Ciclone) e La Copa De La Vida (se ve lo state chiedendo, no: purtroppo l’ossessione degli italiani per la vita non ha permesso a Livin’ La Vida Loca di Ricky Martin di raggiungere la #1).
Ma non sono queste, che pure contribuiscono anche se gradualmente alla formazione di un’idea di latinità anche nell’aria della musica italiana, a essere le scintille che aiutano un brano come Vamos A Bailar (Esta Vida Nueva) a entrare nel cuore di tutti. La scintilla, probabilmente, va ricercata in Madonna.
Madonna è una grande reference per le sorelle Iezzi, come è giusto che sia per chiunque voglia fare del pop efficace: La Isla Bonita è uno dei primi casi di latineggiamenti-da-classifica nel pop degli anni 80; e, per volere suo o dei suoi discografici non ci è dato saperlo, è anche la reference della ex-leader delle Spice Girls Geri Halliwell. La sua Mi Chico Latino, pubblicata nel 1999 come secondo singolo del suo esordio da solista, è un gran tributo a La Isla Bonita. E per quanto non sia un pezzo che raggiunge la #1 in classifica, è una di quelle canzoni che tra noi giovani-di-fine-90 spopolano, in quanto novità.
La stessa novità di sound che, furbescamente, ripropongono Paola&Chiara, ma in una salsa tutta loro.
Sì, perché Vamos A Bailar (Esta Vida Nueva) riesce nel miracoloso tentativo di unire un testo riflessivo, quasi emo, a un uptempo che si può ballare. Ancora meglio: è una revenge song che pende all’empowerment — in questo caso femminile: pensate che avanguardia —. Ma in un’epoca modesta e tranquilla come il 2000, in cui non si litigava sull’internet, viene letta come quello che semplicemente è: una canzone. Una canzone con delle melodie devastanti, scritta e composta in modo impeccabile. È una canzone che parla di rinascita, di liberazione, di auto-determinazione, e lo fa senza tentare di piacere per forza alle discoteche, alle folle da spiaggia, tutt’altro: è la sua inconsapevolezza nell’essere quello che poi rappresenterà, e cioè la capostipite delle hit estive italiane, che la rende un unicum nella storia del pop italiano. Certo, c’è furbizia nella scelta di sonorità che flirtano con l’house/europop e con le chitarre flamencheggianti, ma è appena quello che si merita un pezzo così. In più, nella discografia delle sorelle, il pezzo rappresenta anche La Maturità delle due: precedentemente bollate come un fenomeno pop — non a caso il titolo del loro disco d’esordio è Ci Chiamano Bambine: a suo modo, geniale —, si ripresentano con un progetto, Television, che spingerà il confine del pop italiano verso sonorità più internazionali. (Pensate se Viva El Amor!, terzo estratto dall’album, fosse stato cantato da una Kylie Minogue a caso: sarebbe o non sarebbe stata una hit mondiale?)
Paola&Chiara dicono addio a un amante, ma anche al loro passato, a ciò che è stato fino a lì della loro carriera. È un nuovo inizio. «Ora è tempo di essere / nuova immagine».
Vamos A Bailar (Esta Vida Nueva) raggiunge la #1 nell’AirPlay radiofonico, la #1 nella classifica dei singoli, trionfa al Festivalbar (senza cassa dritta) — ma soprattutto dà, anche se inconsapevolmente, il via a una nuova stagione della musica italiana: non quella dei tormentoni, ma quella della competitività.
E lo vedremo da qui in poi, per almeno ventitré estati successive.
LE PAGELLONE
Vamos A Bailar (Esta Vida Nueva) è un 10.
Baby One More Time è un 10.
2 the night di La Fuertezza è 6.
La Copa De La Vida è un 9.
La Isla Bonita è un 8 (scusate, son troppo giovane per darle un 10).
Mi Chico Latino è un 8.
Livin’ La Vida Loca è un 10.
Viva El Amor! è un 8.